(Adnkronos) – Luci rutilanti nella tentacolare Dubai, dune e rocce dal fascino silenzioso alle porte del deserto e rombo dei motori che risuona nel Circuito di Yas Marina: panorami e sensazioni forti hanno accompagnato per quattro intense giornate il viaggio intrapreso dagli equipaggi iscritti alla seconda edizione di 1000 Miglia Experience UAE. Sono stati contesti territoriali, climatici e ambientali particolarmente suggestivi e poco usuali per le gare di regolarità tipicamente italiane ed europee ad accogliere gli oltre 100 equipaggi che, attratti dal fascino che la Freccia Rossa esercita ormai anche fuori dai nostri confini, hanno affrontato gli oltre 1.600 km del percorso. Dopo la giornata di training sulle regole e l’utilizzo degli strumenti, le prove di regolarità distribuite lungo il percorso hanno premiato equipaggi veterani della specialità, esempio e termine di paragone per i neofiti di cronometri e pressostati che si sono via via appassionati alla parte sportiva e competitiva della manifestazione. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato l’equipaggio italiano Rifai-Mozzi (Porsche 356 Speedster del 1955) davanti al sammarinese Umberto Galloni con Alice (Alfa Romeo 6C 1750 Gran Turismo del 1930) e Wetz-Drazdik (Lancia Aurelia B20 GT del 1957) da Lussemburgo. A seguire, l’alternanza di concorrenti che, provenienti da oltre 15 diversi paesi tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Arabia Saudita, Canada, Germania, Olanda, Francia, Turchia, Oman e Libano, hanno avuto modo di cimentarsi per la prima volta o perfezionare le proprie performance nella disciplina sportiva. “Manifestazioni come 1000 Miglia Experience, un evento in licenza che vuole portare lo spirito della Freccia Rossa al di fuori del territorio italiano- ha dichiarato in chiusura Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia srl – ci offrono la possibilità di raccontare la nostra storia e la nostra corsa a chi non ha ancora avuto la possibilità di farne parte, sia perché non ne è mai entrato in contatto sia perché non ne conosce, o vuole approfondire, le regole e la complessità. È fuori discussione che la 1000 Miglia è sempre stata e sempre rimarrà solo in Italia: il progetto di internazionalizzazione e consolidamento del nostro marchio è volto proprio a rafforzarne l’identità e a far conoscere i valori, la storia e l’unicità della corsa più bella del mondo”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)