Per la morte del bambino di Collegno Riccardo Celoria, di cui abbiamo parlato qui, è stata indagata la mamma.
La procura sentirà anche maestra dell’undicenne morto ieri dopo oltre un mese di agonia, a seguito di un esperimento di chimica preso da internet che gli aveva provocato ustioni sul 57% del corpo.
La procura di Torino ha incaricato i carabinieri di Collegno, città del bambino, di coordinare le indagini che vedrà come testimoni sia l’insegnante del bambino che alcuni genitori dei compagni di classe. Il bimbo frequentava a Collegno una quinta elementare.
Gli investigatori vogliono cercare di capire se l’esperimento del “serpente del faraone”, quello a causa del quale il bambino è morto seguendo un tutorial su internet, fosse tra i compiti assegnati a casa oppure se metterlo in pratica a casa sia stata una decisione di Riccardo.
Gli inquirenti dovranno acquisire anche un filmato dell’incidente. Pare infatti che l’incidente sia stato ripreso con un telefonino. Secondo quanto si è appreso, nel video si noterebbe lo scoppio che precede la fiammata che ha investito l’alunno. Il pubblico ministero che si occupa della vicenda, Laura Longo, per ora ha iscritto nel registro degli indagati la madre di Riccardo, con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo.