Ci siamo. Domani il V-Day della vaccinazione anti covid-19 in Piemonte come nel resto d’Italia. Il giorno è simbolico con l’arrivo previsto da lunedì di 70mila dosi di vaccino in regione. Così ha spiegato Antonio Rinaudo, che sovrintende l’organizzazione del piano vaccinale per l’Unità di crisi. In quel giorno vi sarà l’avvio vero delle vaccinazioni inizialmente sui sanitari e sugli ospiti delle Rsa.

Si parla di 170 mila dosi che saranno consegnate a scadenza settimanale in cinque tranche. La vaccinazione potrà dunque partire in anticipo rispetto a quanto programmato in un primo momento. Sono previsti 50 giorni per concludere l’operazione e passare alla seconda fase, quella che coinvolgerà forze di polizia e scuole.
Da domattina il centro della distribuzione di Pfizer-Biontech sarà l’ospedale Amedeo di Savoia.

L’infettivilogo che per primo si vaccinerà sarà Giovanni di Perri, che nei giorni scorsi ha girato un video tecnico-scientifico in cui spiega le caratteristiche del vaccino. Il tutto per una campagna promozionale decisa dal direttore generale dell’Asl Città di Torino Carlo Picco per invitare il maggior numero di medici, infermieri e tutti i lavoratori all’interno dell’ospedale a sottoporsi alla vaccinazione.

Le 910 dosi, arriveranno in Piemonte in Cryo-box per mantenere la temperatura ideale, e saranno spacchettate e mandate negli ospedali per le vaccinazioni simboliche:

  • 210 allo stesso Amedeo di Savoia
  • 80 in ciascuno degli altri presidi che sono Mauriziano, Città della Salute-Molinette, San Giovanni Bosco, Maggiore di Novara, Santa Croce di Cuneo, ospedale di Alessandria.

Pertanto, progressivamente e tenendo conto dell’orario di consegna, cominceranno le vaccinazioni nei sei ospedali identificati come hub. In parallelo saranno vaccinati operatori e ospiti di tre Rsa, la Città di Asti nell’Astigiano, la Residenza Rodello di Cuneo e l’Istituto Gaudenzio de Pagave di Novara. Avranno settanta dosi ciascuno. Il vaccino è valido quattro giorni.

I pionieri dell’anti-covid in Piemonte saranno tenuti sotto osservazione per valutare eventuali effetti collaterali e poi torneranno per il richiamano previsto dopo venti giorni.

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