La pazienza finisce ogni giorno di più, il “mondo” della montagna è pronta a marciare su Roma l’8 Aprile, assieme a tutte le partite iva. La manifestazione indetta dal dipartimento Agricoltura e Politiche di Montagna di Autonomi e Partite Iva è regolarmente autorizzata. Lo dichiara direttamente Jean Louis Nicco, responsabile nazionale del dipartimento.
Le continue promesse di apertura, poi spostate senza poi aprire mai è stato un danno enorme per il turismo di vetta. E non si parla solo del nord, anche regioni come l’Abruzzo aderiranno alla manifestazione. Sbaglia chi pensa che solo le società che gestiscono gli impianti di risalita siano penalizzate. Il caro prezzo lo hanno pagato anche gli altri, come alberghi, ristoranti e negozi che vivono di turismo ad alta quota.
La rabbia della montagna, l’8 aprile a Roma
Di riflesso quindi una batosta anche per i fornitori e tutte le attività collegate, come chi fornisce alimenti o attrezzature, per non parlare della situazione disastrosa delle agenzie di viaggio. Tutti ignorati, come e forse più degli altri. Che vogliono far sentire la loro rabbia direttamente al Ministro Speranza, l’8 Aprile a Roma.