Automotoretrò lascia Torino e va a Parma. La 40esima edizione della storica fiera che riunisce ogni anno collezionisti, professionisti, espositori e appassionati di vetture d’epoca si trasferisce alle Fiere di Parma dal 3 al 5 marzo 2023. In concomitanza con Mercanteinfiera.
“Abbiamo provato in tutti i modi a far rimanere la manifestazione a Torino, dove è nata nel 1982, ma non ci sono più le condizioni. Siamo quindi lieti di annunciare il trasferimento nell’innovativo polo fieristico parmense che, insieme alle istituzioni del territorio, ci aiuterà a far crescere ancora di più Automotoretrò. La scelta è ricaduta su Parma anche per il suo valore strategico come snodo tra Centro Italia e Nord Est: l’obiettivo è di entrare nei cuori di tutti gli appassionati che ancora non ci conoscono” spiega l’organizzatore Beppe Gianoglio.
Matteo Rossino (ItalExit con Paragone): “salvare Torino dalla sinistra”
“Proprio nel 40esimo anniversario, la nostra città perde un’altra manifestazione storica come Automotoretrò” ha esordito Matteo Rossino, responsabile cittadino di Italexit. “La cosa grave è che l’amministrazione comunale non sia intervenuta in modo decisivo per tenerla a Torino. Dobbiamo salvare la nostra città dalla sciagura della sinistra – ha concluso Rossino – prima che l’economia e il turismo muoiano definitivamente facendola sprofondare nel degrado”.
Anche Fabrizio Ricca (Lega) interviene sullo spostamento di Automotoretrò: “brutto segnale”
“Il fatto che Automotoretrò vada via da Torino è un brutto segnale per gli appuntamenti fieristici della città – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Ci auguriamo che gli organizzatori non si precludano la possibilità di tornare nuovamente nella nostra città per la prossima edizione. Le istituzioni, da parte loro, devono fare in modo che le condizioni per cui questo avvenga siano garantite”.