Il sindaco di Torino Chiara Appendino non finisce mai di stupire i torinesi. Il capoluogo Piemontese deve fare i conti con una crisi spaventosa che non riguarda solo il tessuto economico della città, ma che è soprattutto sociale. Per sociale intendiamo chiaramente la vivibilità in termini di servizi e sicurezza di una metropoli, che ha visto delle zone un tempo fiorenti in preda alla micro e macro-criminalità soprattutto derivante dagli immigrati clandestini che hanno trasformato alcuni quartieri in ghetti stile Bronx americano.

Ecco che, fra l’assessore La Pietra e il Sindaco Appendino, si è pensato in questi anni a una insensata e totalmente fuori luogo mobilità sostenibile, in nome di una ideologica battaglia pentastellata al “mostro” della mobilità classica. Non vogliamo dire che l’aria un po’ più pulita non ci piaccia, anzi, ma in un contesto quasi apocalittico in termini sociali e di totale in inefficienza della mobilità pubblica non si può pensare a qualcosa di sostanzialmente costoso per i cittadini e di difficile attuazione; per la serie, risolviamo prima i problemi esistenti inerenti alla mobilità, che sono in forte aumento, e poi incentiviamo gli spostamenti alternativi o green. Come può un’amministrazione imporre scelte “rivoluzionarie” come il preferire la mobilità in bus, se gli stessi arrivano col contagocce, inzuppati di gente o che diventano crocevia di ladruncoli e immigrati clandestini, che usano le linee del servizio pubblico per il proprio “business”? E ancora: la congestione e la limitazione del traffico in centro città ha avuto una crescita esponenziale dell’inquinamento derivante dall’aumento del traffico stesso in periferia, creando nevrosi e disagi verso chi, comunque, non può utilizzare e non si sente sicuro nel prendere i mezzi pubblici. Un cane che si morde la coda per un’Amministrazione ridicolizzata dalle biciclette del comune trovate nel Po o distrutte da chi ama a tal punto la nostra città da depredarla costantemente.

Fra controviali a 20 km/h, piste ciclabili fantomatiche pericolose per l’incolumità di ciclisti pedoni e automobilisti, “bici sharing” fallimentari, car-sharing green totalmente inutilizzate e bus in ritardo causa traffico nelle periferie (o quando non arrivano mai perché si sono bruciati per strada?, il Sindaco con la sua giunta ha dimostrato di essere distante anni luce dalla realtà dei suoi concittadini.

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