Centinaia di striscioni in tutta Italia per esprimere solidarietà al popolo armeno e dire basta all’aggressione delle milizie pro Azerbaigian. L’iniziativa è del Fronte Europeo per l’Armenia, che ha voluto porre l’attenzione sul conflitto in atto nel “giardino nero” del Caucaso. Nelle province armene dell’Arsakh, noto a livello internazionale come Nagorno Karabakh, si continua a morire sotto le bombe. Una guerra iniziata dopo il collasso dell’Urss, mai realmente terminata e ripresa alcune settimane fa.

“Gli armeni si difendono dagli attacchi dei droni di fabbricazione turca e israeliana e dalle scorrerie delle milizie islamiste siriane assoldate da Erdogan e mandate a combattere in Armenia”, scrivono sulla propria pagina Facebook i promotori dell’iniziativa, condivisa anche dall’Ambasciata armena in Italia.

“L’Italia non può rimanere a guardare mentre l’Armenia, culla della più antica civiltà umana, antichissima terra di cristianità, viene smembrata e devastata dalle mire egemoniche dei ‘nuovi sultani’.”, rimarca il Fronte Europeo per l’Armenia. “Gli interessi strategici legati al mercato degli idrocarburi – si legge ancora nella nota – non possono far tacere il legittimo anelito di giustizia e libertà che il popolo armeno, ed ogni popolo libero della terra, oggi innalzando contro l’aggressione mondialista. Oggi i volontari del FEA (Fronte Europeo per l’Armenia) hanno voluto lanciare così il loro monito affinché le istituzioni italiane non siano sorde dinanzi a questa tremenda crisi”.

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