Nelle Langhe prende forma, sfruttando un modello francese, un nuovo tipo di asta. Ovvero un’asta benefica utilizzando la vendemmia 2020 del Barolo.

La vendita avrà una base d’asta di 30.000 euro e saranno ‘en primeur’ 15 barriques dell’eccellente rosso piemontese.
I lotti saranno composti da 300 pregiatissime bottiglie disponibili dal gennaio 2024. L’obiettivo degli organizzatori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CRC Donare e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani è di raccogliere 1 milione di euro. Da destinare a progetti di utilità sociale nei settori della ricerca, del dell’inclusione sociale, dell’arte e della cultura.

Le aste si terranno a livello mondiale e in diverse location. Il 30 ottobre da Grinzane Cavour (Cuneo) in video collegamento con New York. Il 14 novembre nel corso dell’Asta mondiale del Tartufo bianco d’Alba, che avrà il suo quartier generale sempre nel Castello di Grinzane Cavour.

“La vendita en primeur è un tassello che mancava al Barolo, fondamentale per una sua ulteriore valorizzazione in campo internazionale – ha sottolineato Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela, che conta 550 soci – ma quest’asta ha anche un grande significato sul piano morale: contribuire alla realizzazione di progetti nel campo sociale. Ci auguriamo che diventi un appuntamento fisso e che nelle prossime edizioni altri produttori vogliano portare il loro Barolo”.

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