(Adnkronos) – Continua il conto alla rovescia per l’avvio dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. Dal 7 al 12 giugno il Foro Italico di Roma sarà al centro della scena internazionale offrendo agli appassionati la possibilità di ammirare dal vivo tutti i migliori atleti del continente. A 150 giorni dal via, riviviamo con emozione una delle memorabili imprese di Pietro Mennea, quando, 50 anni fa, consolidò il suo straordinario talento con due argenti, sui 100 piani e nella 4X100, e con una medaglia d’ oro dominando la finale dei 200 metri piani, proprio nel ’ultima edizione degli Europei ospitata dall’Italia cinquanta anni fa, sempre a Roma. Era il 6 settembre del 1974, sostenuto dal pubblico di casa, il velocista pugliese, allora 23enne, vinse l’oro con il tempo di 20”60, davanti al tedeschi Manfred Ommer (Germania Ovest) e Hans-Jurgen Bombach (Germania Est). Tre giorni prima Mennea aveva conquistato la medaglia d’argento nei 100 metri maschile, chiudendo la finale alle spalle di Valeriy Borzov (Unione Sovietica); l’8 settembre 1974 il campione azzurro fu determinante per il secondo posto raggiunto dalla squadra italiana nella staffetta 4×100, dietro la Francia. 
Mennea detiene tuttora il record europeo dei 200 metri (19”72) ed è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori velocisti di sempre. Per onorare la sua memoria, è stato intitolato con il suo nome lo Stadio dei Marmi, l’iconico impianto sportivo che durante i prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 sarà il campo principale di allenamento e riscaldamento per gli atleti in preparazione delle gare dello Stadio Olimpico. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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