Due attivisti No Tav si sono incatenati a una struttura in ferro sul tetto della casa a San Didero. Nei pressi del cantiere del nuovo autoporto, diventata negli ultimi giorni presidio in Valle.
“Dopo sette giorni di resistenza sul tetto – dicono i No Tav – siamo rimasti senza cibo e acqua. Due attiviste sono riuscite ad eludere le guardie e il filo spinato per dare un cambio e portare viveri. Ma la polizia ha ormai circondato con torri faro l’ex autoporto e abbattuto gli alberi che potevano essere un rifugio sicuro per eventuali sortite notturne”.
Dalla Polizia fanno sapere che quattro occupanti hanno chiesto di scendere in presenza di un medico e di un legale. Intanto, oggi pomeriggio è previsto un nuovo appuntamento alle 18 al piazzale dell’acciaieria di San Didero.