“Non basta la crisi che colpisce il commercio, ci si mettono anche questi gruppi davanti alle attività. Che impediscono il passaggio delle persone con le loro attività illecite”. È l’amaro sfogo di Alberto Barona, storico residente del quartiere Barriera di Milano e da anni portatore di infinite battaglie contro lo spaccio e il degrado.
Barona, portavoce del comitato Noi di Barriera, sottolinea che “oltre al danno vi è anche la beffa. Chiunque vive il quartiere sa che gran parte degli immigrati lì davanti sono spacciatori”.
Questi assembramenti impediscono ai negozi di lavorare
Prosegue nella segnalazione, usando come esempio l’assembramento davanti al negozio di scarpe in corso Palermo, angolo via Scarlatti: “stanno lì senza mascherina in barba alle norme, con l’unico scopo di spacciare. E il negozio oltre alla grave crisi data dalla pandemia, deve affrontare anche questa gente che staziona lì davanti”.
L’ennesimo sfogo proveniente da Barriera di Milano. Un grido mai ascoltato dalle varie amministrazioni che si sono succedute.
[…] Il programma televisivo de “Le Iene” si sono interessate dello spaccio di crack in Barriera di Milano, con un reportage video. Più volte anche su questo giornale abbiamo riportato le segnalazioni dei residenti. […]