In Parlamento la Lega ha presentato un emendamento che prevede un premio economico per il personale medico e sanitario.
Già due mesi fa la maggioranza aveva bocciato la proposta della Lega di detassare del 70% lo stipendio di medici, infermieri, OSS e personale sanitario che ha avuto diretto contatto con i malati Covid-19; inoltre secondo la Lega il premio previsto dal governo di 100 euro è una cifra irrisoria (considerando poi che in realtà una parte del personale medico e sanitario ha ricevuto solo 60 euro lordi).
La Senatrice Roberta Ferrero (Lega) afferma “mentre la maggioranza è chiusa in sfarzose ville a parlare del nulla, noi facciamo proposte di buonsenso: una tra queste è dare un premio economico per medici, infermieri e personale sanitario. Indovinate? Dopo mesi di sproloqui su quanto sia importante collaborare, PD, M5S e Italia Viva bocciano la proposta. Complimenti”.
Il leader della Lega Matteo Salvini scrive sulla sua pagina Facebook “Incredibile. PD, renziani e 5Stelle hanno appena votato CONTRO (in Commissione Bilancio alla Camera) l’emendamento della Lega che prevedeva un premio economico per medici, infermieri e personale sanitario. Emendamento 1.4 a prima firma Comaroli (Lega): 21 parlamentari contro, 17 a favore, proposta BOCCIATA. Ma come, medici e infermieri non erano mica EROI da premiare???” Voglio proprio vedere se le tivù faranno questa notizia”.
In Commissione Bilancio anche i deputati Lega hanno manifestato il loro sgomento: “Dal governo ennesimo schiaffone agli eroi del personale sanitario in prima linea contro il Covid e a tutto il personale dell’area del comparto delle Aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Assurda la bocciatura del nostro emendamento al decreto Rilancio che prevedeva la possibilità per le regioni di riconoscere loro un bonus ulteriore. Impedire di fatto di destinare risorse ulteriori a chi, direttamente o indirettamente, ha lavorato per mesi in condizioni di emergenza Covid per salvare vite umane è semplicemente vergognoso. Ecco la riconoscenza e la coerenza di chi organizza conferenze stampa e dirette Facebook a tutto spiano riempiendosi la bocca di tante belle parole per medici, infermieri ed operatori sanitari salvo poi non passare davvero dalle parole ai fatti”.