È un calcio italiano profondamente in declino quello che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte; per la precisione da dopo il Covid, quando la situazione è precipitata nel giro di qualche mese e i ricavi per le società italiane sono crollati in modo evidente.
Per fornire un numero piuttosto esplicativo, soltanto nel 2021 il sistema calcio italiano ha perduto una cifra vicina agli 1,2 miliardi di euro, che devono essere sommati a quanto si era registrato negli anni precedenti, ovvero altri 4 miliardi. In base a quanto si evince dal Report Calcio 2022, uno studio condotto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) in collaborazione con il centro studi Arel e la società di consulenza PwC, la chiusura degli stadi a causa del Covid-19, insieme alle difficoltà finanziarie avrebbe accelerato le condizioni ideali per il declino di un settore già in difficoltà.

La situazione in Serie A

Una serie di difficoltà che si riscontrano a partire dalla massima serie del nostro campionato, la Serie A: i massimi club italiani hanno perso, quasi tutti. Almeno un top player con destinazione Arabia Saudita, il nuovo El Dorado del calcio mondiale. I petroldollari attirano e rinunciare ad offerte faraoniche è pressoché impossibile.
Su questa crisi si abbatte anche la questione dei diritti televisivi, la cui assegnazione va a rilento a livello di trattativa (e si parla sempre di cifre di molto inferiori rispetto ad altri campionati, ad esempio quello inglese). Mancano anche le sponsorizzazioni di molte squadre di Serie A, un qualcosa di assolutamente impensabile fino a qualche anno fa.
Il campionato è comunque iniziato suscitando sempre estremo interesse, ci sono diverse squadre che si giocheranno i primi posti: dal Napoli campione d’Italia alla Juventus passando per Milan, Inter, Roma, Atalanta e Lazio. Ci sarà comunque da divertirsi.

La Serie B

Anche la Serie B vive le sue difficoltà evidenti: è stato complicato anche stilare i calendari vista la situazione di ripescaggi, squadre non ammesse, richieste di riammissione e ricorsi. Il campionato cadetto è partito nella massima incertezza ed il rischio di slittamento di molte partite è sempre presente.
Nel campionato militano comunque molti club di grande blasone che rendono interessante il torneo: non a caso le quote Serie B presenti sui principali giornali sono divise tra squadre di prestigio e dalla storia importante come Palermo, Bari, Parma, Venezia, Sampdoria. Malgrado la fuga dei capitali quindi, anche qui, nel campionato cadetto, ci sarà da divertirsi e si prospetta comunque una stagione densa di interesse.

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