(Adnkronos) – "Per il settore della climatizzazione il primo trimestre 2024 fin dalle prime battute si conferma come un anno difficile da interpretare, con alcuni settori, come il residenziale, che certamente soffrono più di altri per via delle politiche sui crediti fiscali e con numeri invece molto positivi in ambiti diversi dal residenziale. L’eterogeneità dei risultati rispecchia la complessità di un comparto che in ogni caso ha un unico filo conduttore: l’incremento degli investimenti in produzione nazionale e il tentativo di un’industria di rafforzarsi rimanendo radicata al territorio". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia l’ingegnere Federico Musazzi, responsabile associativo di Assoclima-costruttori sistemi di climatizzazione, Associazione autonoma federata ad Anima Confindustria, dove confluiscono vari gruppi di prodotto: pompe di calore elettriche, apparecchi e sistemi di climatizzazione ad aria, rooftop, chiller, ventilconvettori, torri di raffreddamento, ventilatori, unità di ventilazione e trattamento aria (uta), unità di ventilazione residenziali (vmc). Dati alla mano emerge una partenza leggermente in salita nel primo trimestre 2024 per il settore della climatizzazione: i dati rilevati da Assoclima nel periodo gennaio-marzo indicano una crescita modesta in termini di unità e percentuali leggermente negative a valore nel comparto dell’espansione diretta, una delle categorie merceologiche economicamente più significative. Al 31 marzo 2024 i dati mostrano una variazione percentuale di +0,3% a volume e -6,8% a valore per i climatizzatori monosplit e di +2,3% a volume e -3,2% a valore per i sistemi multisplit. In leggera crescita, invece, sia a volume (+3,9%) che a valore (+2,9%) i sistemi minivrf e vrf. In negativo la performance delle apparecchiature idroniche condensate ad aria, per le quali l’indagine Assoclima rileva dati percentuali complessivi (raffrescamento + riscaldamento) del -34,2% a volume e del -17,4% a valore. Sul dato incide soprattutto il calo delle vendite di pompe di calore idroniche destinate al settore residenziale: il primo trimestre 2024 riporta infatti -33,3% a volume e -36,1% a valore per i modelli con potenza fino a 10 kW, e -46% a volume e -49,3% a valore per le apparecchiature con potenze da 11 a 17 kW. Segnali positivi arrivano dai gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua, che chiudono il primo trimestre 2024 con +38,1% a volume e +10,8% a valore, dalle centrali di trattamento aria (+18,8%% a volume e +18,4%% a valore), dai sistemi per la ventilazione meccanica residenziale (+4,2% a volume e +15,8% a valore), dai condizionatori packaged e rooftop (+25,5% a volume e +20,2% a valore) e dai condizionatori monoblocco (+75,6% a volume e +83,8% a valore). La rilevazione di Assoclima registra poi percentuali negative per le unità terminali (-5,8% a volume e -3,7% a valore) e i condizionatori trasferibili (-32,5% a volume e -39,7% a valore). —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)