(Adnkronos) – Al 31 dicembre 2023, le imprese femminili a Roma e provincia, sono 97.136: dato che fa dell’area metropolitana di Roma la prima provincia italiana per numero di imprese femminili registrate (nel Lazio sono 139.107). Le imprese femminili rappresentano il 21,8% delle imprese totali. Realtà produttive che scelgono, in un contesto economico non facile, quale loro principale settore di attività, il terziario: oltre 23mila imprese 'rosa' di Roma si concentrano, infatti, nel Commercio seguito, a distanza, con poco meno di 10mila imprese dal comparto Alloggio e ristorazione. Sono i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Roma in occasione della premiazione del bando Idea Innovativa – La nuova imprenditorialità al femminile 2023 XI Edizione.  I settori dove invece è più alto il tasso di femminilizzazione (il rapporto tra numero di imprese femminili del settore e il totale delle imprese del settore) sono i Servizi per la persona, comparto dove la componente femminile supera il 50% e la Sanità con oltre un terzo delle imprese 'rosa' La natura giuridica di queste attività è – per la maggior parte dei casi – società di capitale (48.501 unità pari al 49,9% delle imprese femminili), seguita dalle imprese individuali (40.202).  Nel 2023, a Roma, si è registrata una forte crescita della componente straniera: le imprenditrici nate all’estero hanno raggiunto quasi quota 15mila (14.993), pari al 15,4% delle imprese femminili romane. “Roma si conferma prima provincia italiana per numero di imprese femminili. Un dato importante – afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – che, però, non deve indurre a facili entusiasmi. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una costante crescita del ruolo delle donne nell’economia e nel lavoro, a Roma come in Italia. Tuttavia, i dati rendono evidenti i divari ancora esistenti in una varietà di ambiti e ci fanno apparire ancora lontano l’obiettivo di superare definitivamente le annose diseguaglianze in tema di parità di genere. Anche il tasso di femminilizzazione delle imprese resta ancora troppo basso: solo il 21,8% delle imprese romane è femminile e non va meglio a livello italiano. Occorre, dunque, uno sforzo ulteriore per favorire una maggiore partecipazione delle donne all’attività d’impresa. L’imprenditoria femminile rappresenta, infatti, una componente vitale e strategica del tessuto produttivo locale e nazionale e un percorso di crescita robusto e duraturo – conclude Tagliavanti – è inimmaginabile senza un costante aumento delle imprese in rosa”.  E, oggi, cinque di queste imprese vengono premiate dalla Camera di Commercio di Roma in quanto vincitrici dell’edizione 2023 del bando 'Idea Innovativa'. Un’iniziativa camerale per diffondere la cultura imprenditoriale femminile e favorirne la crescita, a sostegno di progetti d’impresa innovativi tesi a valorizzare il tessuto economico e sociale del territorio e supportare le migliori idee utili a creare nuove soluzioni per lo svolgimento dell’attività aziendale. I progetti imprenditoriali selezionati spaziano dalla creazione di un nido e una scuola dell’infanzia capaci di attuare un bilinguismo con l’italiano e la lingua dei segni, allo sviluppo di nuovi percorsi turistico-culturali con un’innovativa visione della città in chiave femminile, una firma digitale per la verifica della originalità dei vini, l’ideazione di un videogioco manageriale per educare e divertire, fino a un’ardita ma affascinante fusione tra tradizioni culinarie e connettività digitale.  Queste le vincitrici dell’edizione 2023 del bando 'Idea Innovativa': Il Girasole srl, con il progetto 'La scuola di tutti i bambini'; Cooperativa sociale a responsabilità limitata Spazio Libero Onlus, con il progetto 'Roma è Donna'; Nonna Nerina srl con il progetto 'Nonna on air'; Mad Pumpkins srl start-up innovativa, con il progetto 'Movierooms – Cinema Management' e Belonina srl, con il progetto 'Firma digitale delle bottiglie per la verifica di originalità dei vini'. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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