Ogni occasione era buona per il carabiniere a processo perchè rubava alle vittime degli incidenti. Un incidente, o una visita in un locale commerciale, o un sequestro di una moto: durante tutti questi controlli, un appuntato dei carabinieri della stazione di Susa, raccattava denaro illegalmente.
Il carabiniere durante la sua attività illecita non si fermava nemmeno davanti alla circostanza più estrema. Ovvero rubare a un morto per incidente stradale.
Giuseppe Caputano, questo è il nome dell’appuntato della compagnia di Susa sotto indagine. È finito a processo per peculato. Ovvero per aver sottratto dal portafogli di un uomo morto appunto in incidente stradale, il bancomat Postepay con il pin.
Il carabiniere ha poi mandato il cognato a prelevare. E così in due giorni diversi ha prelevato prima 600 euro e poi 200.
Carabiniere a processo per aver rubato bancomat a un morto
Il fatto incriminato risale al 9 Agosto 2015. Solo ora, anche per causa della pandemia, è arrivato il processo. “Avendo il marsupio della vittima per ragioni del suo ufficio – è scritto nel capo d’imputazione – mentre controllava i documenti custoditi all’interno, per verificare l’identità e individuare i parenti da avvertire, poco prima di consegnare tutto all’ambulanza che era intervenuta sull’incidente, si appropriava della sua carta bancomat”.
L’uomo affidava il tutto poi al cognato incaricato di fare i prelievi. Il tutto per non destare sospetti.
La vedova se ne è però accorta, denunciando la mancanza di quella carta. Il cognato è stato rintracciato dal GPS del suo furgoncino, quello della raccolta carta della cooperativa Arcobaleno per cui lavorava. Il mezzo che ha utilizzato anche quando, in una pausa dal servizio, è andato a prelevare i soldi della vittima dell’incidente.
Le altre indagini sul carabiniere
Cinque giorni dopo l’episodio dell’incidente stradale, Caputano ci è ricascato e dopo aver sequestrato una moto coinvolta in un incidente ha aperto il bauletto, preso il portafogli e sottratto 140 euro in banconote prima di restituirla ai legittimi proprietari.
Il 26 Luglio ancora un episodio finito a processo, ma i furti sono così frequenti che si sospetta siano molti di più. Il titolare di una panetteria, dove Caputano aveva l’abitudine di passare durante il servizio di notte, lo ha trovato con le mani nel borsello. Lo aveva lasciato sul banco del negozio prima di allontanarsi nel retro, fiducioso che ci fossero solo persone in divisa, quindi fidate.
L’appuntato è stato immediatamente sospeso e poi sottoposto a provvedimento disciplinare. Ora insieme al suo complice è a processo.