Ancora un esempio di appropriazione indebita di reddito di cittadinanza: questa volta percepivano il reddito ben 6 “furbetti” – due di loro proprietari di auto terreni e immobili – nonostante fossero in carcere e agli arresti domiciliari
I sei – quattro uomini e due donne – di etnia sinti, vivono a Carmagnola. Essi avrebbero inoltrato all’Inps delle false dichiarazioni sulla loro situazione, non dichiarando le misure restrittive e le reali condizioni economiche, riuscendo così a rientrare nei criteri per percepire il reddito.
I carabinieri della compagnia di Moncalieri hanno scoperto il tutto. Quattro di loro non hanno dichiarato di essere già oggetto di provvedimenti restrittivi. Per l’esattezza due si trovano in carcere per altri reati e non lo avrebbero detto, altri due sono ristretti ai domiciliari e nonostante questo risultavano nelle liste dell’Inps per il reddito.
Dalle prime indagini è emerso che si parla di circa 30 mila euro, in totale, di fondi che avrebbero ricevuto senza averne il diritto. Dovranno rispondere di indebita percezione del reddito di cittadinanza.