(Adnkronos) – Sul caso dei bocciati al pre-test di Microbiologia del professor Roberto Burioni presso la facoltà di Medicina dell’Università San Raffaele di Milano, dove 10 studenti su 408 hanno superato il test di 8 domande a risposta multipla, interviene il Codacons, che chiede "misure urgenti da parte della stessa Università a tutela degli studenti". "Ancora una volta Burioni si rende protagonista di una controversa vicenda – spiega il Codacons – Il professore negli anni è stato al centro di numerose contestazioni: oltre ai presunti conflitti di interesse in tema di vaccini, sfociati in una inchiesta della trasmissione televisiva 'Le iene', Burioni è stato criticato di recente per un grave caso di bodyshaming sui social ai danni di una ragazza che lo aveva contestato". Il professore "arrivò poi addirittura a definire 'sorci' gli italiani che non si erano sottoposti al vaccino anti-Covid, scrivendo un post che recitava: 'Propongo una colletta per pagare ai no-vax gli abbonamenti a Netflix per quando, dal 5 agosto, saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci'. Per non parlare di quando nel 2020, intervenendo ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, affermò con assoluta certezza che il Italia il rischio Covid era pari a zero", tuona il Codacons. "Ci chiediamo se un professore abituato ad insultare le persone sui social, a definire topi coloro che la pensano diversamente da lui, e che fa bodyshaming ai danni delle donne che lo contestano, possa arrivare anche a bocciare il 97% degli studenti che sostengono i suoi esami -conclude l'associazione de consumatori- Alla luce delle numerose proteste degli stessi studenti, crediamo che il Rettore dell’Università San Raffaele debba intervenire, quantomeno prevedendo la presenza di un ispettore esterno durante gli esami universitari gestiti da Burioni, al fine di garantire correttezza, trasparenza ed equilibrio ai candidati che sostengono le prove". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)