(Adnkronos) – Le due ruote sempre più protagoniste nella mobilità post-Covid in città. Una ricerca di Kantar Italia, commissionata da Confindustria ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori), è andata ad indagare tra gli under 40 le motivazioni, i bisogni e i driver legati all’acquisto e all’utilizzo in ambito urbano. Per quanto riguarda le due ruote a pedale, dalla ricerca emerge che la bicicletta è sempre più spesso associata ai valori del benessere e del fitness, in aggiunta a quelli dello svago e del tempo libero. L’immagine invece dello scooter termico ha perso invece sue la spensieratezza delle origini, oggi lo scooter è percepito come il principale competitor dell’auto, un'alternativa più efficace alle quattro ruote soprattutto nel traffico urbano La tendenza va verso lo scooter elettrico ma i prezzo sono ancora alti e l'acquisto è riservato non a tutti.  Passando ai numeri, il 2020 è stato un anno di svolta, soprattutto per l’acquisto di mezzi elettrici: il 74% di chi utilizza una e-bike e il 65% di chi usa uno scooter elettrico, infatti, li ha acquistati negli ultimi 4 anni. Le biciclette più utilizzate sono le city trekking (45%) seguite dalle mountain-bike (39%). Mentre lo scooter più diffuso da 50 cc a 200 cc rimane il 125 (48%); gli utilizzatori di motoveicoli elettrici si dividono tra ciclomotori (32%) e scooter (62%). Tra le motivazioni pratiche che spingono l’utilizzo delle due ruote, l’efficacia e la facilità negli spostamenti rimane il driver principale: valori superiori all’80% tra gli utilizzatori di bicicletta e fino al 90% tra gli scooteristi. Per quel che riguarda, invece, le motivazioni di tipo emozionale, l’impatto ambientale è il driver principale per l’89% degli utilizzatori di bici tradizionali e per l’83% dei possessori di uno scooter elettrico, mentre si ferma al 61% per gli utilizzatori di scooter termico.  —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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