(Adnkronos) – Le spiagge sono una risorsa "sicuramente scarsa" e la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023 deve essere rispettata, e dunque vanno disapplicate le proroghe alla fine del 2024. Per questo "dando applicazione alla sentenza della Corte di Giustizia Ue" si deve "dare immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". E' quanto ha stabilito il Consiglio di Stato in una sentenza depositata oggi. “Il Consiglio di Stato ha bisogno di consigli sul suo stato. Che appare, diciamo, criticabile. Dovrebbero sapere, al Consiglio di Stato, che è stata fatta una mappatura delle coste italiane e risulta che quella delle spiagge non è una risorsa scarsa", commenta il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri. "È un dato certo, verificato dal governo, documentato con dati inoppugnabili. Spiace davvero – insiste Gasparri – che il Consiglio di Stato dia consigli sbagliati allo Stato e prescinda dalla realtà. Questo è un problema molto serio e molto grave. Del quale da qualche parte si dovrà pur discutere. Se il Consiglio di Stato decidesse che oggi è venerdì, tuttavia oggi resterebbe sempre martedì. Diamo un consiglio al Consiglio di Stato. Legga documenti e certificazioni e dia consigli migliori allo stesso Stato che dovrebbe corroborare, non ostacolare”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)