“Draghi basta mezze misure, socializzazione scolastica ora”. Questo il testo dello striscione affisso dal Blocco Studentesco nelle città di Novara e Torino. Per protestare contro l’ennesima mezza misura adottata dal Governo italiano in questa legislatura sul tema scuola.

“Nel giorno della riapertura delle scuole in Piemonte – afferma il movimento – siamo costretti ad assistere all’ennesima toppa, posta dall’Esecutivo della nostra Repubblica alla mai tanto agognata e instabile, come da un anno a questa parte, istituzione scolastica.

Non un progetto serio e concreto per far ripartire l’intero assetto in questa difficoltosa situazione sociale.” – Continua la nota – ma una riapertura scaglionata fino alla scuola media. Con il proseguimento della didattica a distanza per licei e istituti superiori. Un mix di finte soluzioni che rende soltanto ancor più precario il futuro della componente studentesca.

Cambiano i Ministri, cambiano gli Esecutivi, ma la sostanza resta sempre la medesima. Per questo – continua il Blocco Studentesco – urge una rifondazione del sistema scuola. Basta con la precarietà e l’aziendalizzazione, si al comunitarismo e alla partecipazione sociale. L’istruzione è da sempre la base dello sviluppo delle comunità umane. L’assenza di programmazione e progettualità nel lungo periodo ha come unica conseguenza l’annichilimento culturale di un’intera generazione.

Se il Parlamento ha ancora un ruolo chiave in questo Stato il nostro invito a portar lì le nostre istanze, è rivolto a chiunque sieda sui banchi di Montecitorio. Il tempo stringe, la misura è colma, lo Studente pretende risposte.

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