Primo giorno senza mascherina all’aperto anche a Torino. Ma non sono pochi quelli che comunque continuano a portarla. Il simbolo per eccellenza della lotta al Covid non finisce dunque definitivamente nel cassetto.

E se si entra in un negozio, al bar o in un qualsiasi locale bisogna tirarla su. In tasca, legata al polso o al gomito resta comunque accanto alle persone, anche se si è vaccinati. Totem personale per ricordare che la pandemia non è ancora sconfitta ma che “così – come sottolinea Elena all’Ansa – non siamo più in apnea e torniamo a respirare”.

“Quando sono uscito di casa ho messo la mascherina. È la forza dell’abitudine – racconta un ragazzo – poi mi sono ricordato e l’ho messa in tasca”. In verità in questi giorni di caldo erano già molte le persone che all’aperto avevano rinunciato a indossarla, tenendola calata sul mento. “Averla in tasca a portata di mano e non più sul viso mi da la sensazione di una vittoria sul virus – dice una donna – anche se non bisogna abbassare la guardia”.

In questi anni di pandemia è stata fondamentale: chirurgica, con filtri, di tessuto o che facesse tendenza, è diventata un simbolo. “La mascherina? Non sapevo che potessimo toglierla. Bene, lo faccio subito”, afferma Paolo mentre aspetta l’autobus alla fermata.

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