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Daimler Truck Italia insieme alla Tomassini Style, azienda specializzata nell’allestimento di veicoli per trasporto persone e utilizzi speciali, consegnano due Unimog , per precisione U 5023 Autobus Fuoristrada, alle Funivie dell’Etna del Gruppo Russo Morosoli di Catania per accompagnare i turisti sino all’area sommitale del vulcano attivo più alto d’Europa. I due Unimog partiranno da 2.500 metri sul livello del mare per arrivare fino quasi alla sommità del vulcano, a circa 3.000 metri di quota. I due mezzi montano la motorizzazione OM 934 LA Euro VI Step E,13 litri di cilindrata da 231 Cv, con coppia massima di 900 Nm a 1.400 giri al minuto. “La collaborazione con la Tomassini Style è una collaborazione pluriennale, insieme forniamo soluzioni di alta qualità che soddisfano le esigenze e le aspettative dei nostri clienti più preziosi e storici come le Funivie dell’Etna. Siamo orgogliosi che i nostri veicoli siano utilizzati in una cornice così spettacolare, la bellezza e l’unicità di questo luogo contribuiscono a valorizzare ulteriormente l’eccellenza dei nostri prodotti.”, dichiara Simone Sbardella Responsabile Sales&Marketing Special Trucks di Daimler Truck Italia.
“Lo sviluppo e la gestione delle Funivie dell’Etna sono segnati da una storia che ha una portata quasi rivoluzionaria sin dalla nascita. Costruire una funivia su un vulcano attivo è stato in passato un atto visionario e oggi mantenere questa possibilità è diventato un gesto eroico. Sull’Etna l’equilibrio è inevitabilmente instabile, tutto è sempre soggetto a un possibile mutamento. Ma la tenacia di ricostruire per il nostro gruppo è come linfa vitale che torna. Oggi questa attività regala ai viaggiatori emozioni fuori dall’ordinario, si può arrivare fino a 3000 metri e toccare quasi il cielo, afferrando con lo sguardo uno scenario senza fine con la sensazione di stare in equilibrio sull’infinito.
E per fare questo abbiamo voluto scegliere veicoli all’altezza come gli Unimog, soggetti a un uso intensivo. Ogni anno portiamo in vetta circa 400mila visitatori, partendo dalla stazione d’arrivo della cabinovia, situata a 2.500 metri di quota. In passato l’impianto raggiungeva, attraverso una tratta intermedia, i 3.000 metri, ma le continue eruzioni e i danni causati alle strutture dalla lava ci hanno costretto ad arretrare la stazione a monte fermandoci a 2.500 metri. Da lì gli Unimog trasportano i turisti in prossimità della vetta, superando un dislivello di 500 metri nell’arco di 6 chilometri. È un percorso breve ma difficile, con curve strette, che sottopone i mezzi a elevate sollecitazioni torsionali. Inoltre, gli Unimog lavorano in un ambiente ‘ostile’ per la presenza di polveri vulcaniche abrasive di diversa granulometria, che tendono ad accumularsi sui componenti meccanici e sui filtri.” spiega Francesco Russo Morosoli, Titolare della società catanese.
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