E’ ufficialmente partita la 43ª edizione della Dakar: nel prologo di apertura per determinare l’ordine di partenza per la prima tappa del 3 gennaio si sono imposti Al-Attiyah e Brabec, rispettivamente nelle categorie auto e moto. Percorso prevalentemente sabbioso di 11 km situato a ovest, non lontano da Jeddah, la grande città costiera. Questo prologo non avrà riflessi sulla classifica generale, ma determinerà l’ordine di partenza della prima tappa che prevede 622 chilometri, 277 dei quali di speciale. I migliori classificati durante il prologo partiranno quindi per primi, beneficiando di una pista chiara e meno polverosa.
Per le quattro ruote
Il principe qatariota Nasser Al-Attiyah, su Toyota, ha messo il proprio sigillo fra le auto. Il 50enne, già vincitore nel 2011, 2015 e 2019, con il tempo di 5’48” ha conquistato la vittoria, stesso tempo per il sudafricano Brian Baragwanath, Century Racing. In caso di parità di tempi, il regolamento impone che chi ha fatto segnare il tempo per primo si aggiudica il gradino più alto. Al-Attiyah è riuscito ad avere la meglio anche sull’arabo Yazeed Al Rajhi di 8”, che chiude terzo e mette un’altra Toyota sul podio virtuale. Lo spagnolo Carlos Sainz, campione della scorsa edizione, ha fatto un po’ di fatica al volante della sua Mini ed è ventottesimo, a 36”. Risultato deludente anche per Sebastien Loeb, altro big del rally raid, che chiude al decimo posto con 17 secondi di ritardo
Per le due ruote
Ricky Brabec, campione della Dakar dello scorso anno tra le moto, è già pronto a replicare e non sembra aver perso il feeling con la sabbia araba. L’americano della Honda conclude la prova in 6’01”, anticipando il compagno di squadra Joan Barreda di 6 secondi. Terzo l’australiano Daniel Sanders su Ktm che chiude a 16”. Il vicecampione della Dakar 2020, Pablo Quintanilla, con la sua Husqvarna termina all’ottavo posto con 22 secondi, a pari merito con Toby Price su Ktm.
Per i camion
Due camion MAZ 6440RR hanno caratterizzato il prologo della Dakar 2021 riservata ai camion con la disputa di una speciale di “assaggio” di appena 11 chilometri. Siarhei Viazovich, 41enne bielorusso, pilota e team manager della MAZ Sportauto, non ha impiegato molto a mettere le carte sul tavolo: con il tempo di 6’38” ha chiuso al comando la prima frazione che si è disputata fuori Jeddah. Il secondo classificato della scorsa Dakar ha preceduto di appena un secondo il compagno di squadra Aliaksei Vishneuski che quest’anno dispone di un mezzo uguale a quello del capitano.