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In caso di debiti non saldati, si rischia lo stipendio? Può scattare il pignoramento della pensione o quello immobiliare? Nella gestione finanziaria quotidiana, i debiti costituiscono una presenza costante con la quale calibrare la propria stabilità quotidiana. Che siano esse le rate di un mutuo o di un prestito, carte di credito o altri accordi finanziari, il debito rappresenta un impegno economico che un individuo o un’azienda assume con un creditore.  Ma cosa avviene quando si accumulano e diventano incolmabili? Nelle situazioni più delicate, si aprono le porte del pignoramento: un atto legale attraverso il quale lo stesso creditore ottiene il diritto di appropriarsi dei beni dell’insolvente di turno per soddisfare il debito.  In termini legali, il pignoramento può essere avviato dopo una sentenza definitiva emessa dal tribunale o in alcuni casi specifici, come nel pignoramento presso terzi, senza la necessità di un intervento giudiziario. Il debitore deve comunque ricevere una notifica del titolo esecutivo e del precetto.  Il pignoramento scatta, quindi, quando i debiti insoluti superano una soglia definita, solitamente, dall'accordo finanziario in essere. Tale soglia può essere sia di natura economica (tante rate accumulate) che temporale (una rata o una multa, ad esempio, ma per periodi lunghi).  Quanto può essere pignorato dipende dalle leggi locali e dalle specifiche circostanze del caso. In generale, il pignoramento può coinvolgere diversi tipi di beni, tra cui:  – pignoramento immobiliare, che riguarda la possibilità di avvalersi sugli immobili, come case e terreni, per soddisfare il debito del creditore;  – pignoramento mobiliare, che si riferisce, invece, al pignoramento di beni mobili, come automobili, gioielli, arredi e altri oggetti di valore.  – pignoramento dello stipendio, nel quale una percentuale dello stipendio del debitore può essere pignorata direttamente dal datore di lavoro per saldare il debito.  – pignoramento delle pensioni, simile allo stipendio ma, in questo caso, riguarda i pensionati.  – pignoramento presso terzi: in questa forma, i beni del debitore detenuti da terzi, come banche o società di gestione patrimoniale, vengono pignorati per saldare il debito. Possono far parte di questa tipologia i pignoramenti dei conti correnti postali e bancari.  —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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