Per la seconda volta in pochi giorni, un 20enne del Gabon è stato arrestato dagli stessi agenti della squadra mobile per spaccio. “Devo pagarmi l’avvocato” è la giustificazione del gabonese una volta fermato, a meno di 24 ore dal suo ultimo rilascio che risaliva a martedi scorso.
Erano stati gli stessi poliziotti ad arrestarlo nel suo appartamento di via Giacomo Medici dove gli investigatori della questura di Torino avevano trovato crack e cocaina.
Inizialmente per tentare di sfuggire al primo arresto si era dichiarato minorenne, stratagemma già adottato alcuni mesi fa e smentito dagli esami medici che avevano accertato la sua maggiore età. Per questa ragione l’uomo è stato arrestato e denunciato con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale. Dopo due giorni si è presentato in tribunale per l’udienza di convalida ed è stato rilasciato dal gip che ha convalidato l’arresto ma ha disposto la scarcerazione dell’indagato.
Dopo 24 ore i poliziotti lo fermano nuovamente, perché sorpreso ancora a spacciare. Una volta in questura lui si è giustificato: “Sto vendendo qualche dose solo per raggranellare il denaro necessario a pagare l’avvocato”. L’uomo è finito di nuovo in manette venerdì.