(Adnkronos) – E' stato un 2023 positivo per Porsche AG che ha registrato un aumento del fatturato del 7,7% rispetto all'esercizio precedente, salito a 40,5 miliardi di euro, con un quasi equivalente aumento dell'utile operativo (+7,6% a 7,3 miliardi). I dati presentati oggi dal costruttore tedesco mostrano un margine operativo del Gruppo rimasto stabile al 18,0%, "nonostante le interruzioni nella filiera globale, il significativo aumento dell'inflazione e gli investimenti particolarmente elevati nella digitalizzazione, nella gamma, nelle innovazioni tecnologiche e nella brand experience". Nel 2023, le consegne ai clienti sono aumentate del 3,3%, raggiungendo quota 320.221 vetture.  Nel 2023, l'utile per azione ordinaria è stato di 5,66 euro e l'utile per azione privilegiata di 5,67 euro. Coerentemente con l'attuale politica dei dividendi, il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Sorveglianza proporranno all'Assemblea Generale annuale il pagamento di un dividendo di 2,1 miliardi di euro per l'esercizio 2023. Ciò equivale a più del 40% del risultato del Gruppo al netto delle imposte e a 2,30 euro per azione ordinaria e 2,31 euro per azione privilegiata. A medio termine, Porsche prevede di distribuire agli azionisti il 50% del risultato del Gruppo al netto delle imposte. "I nostri solidi risultati sono frutto di una forte domanda per i nostri prodotti e della nostra rigorosa disciplina in materia di costi", ha dichiarato Lutz Meschke, Vice President del Consiglio di Amministrazione e membro del CdA responsabile delle aree Finance e IT. Il flusso di cassa netto dell'Automotive è stato pari a 4,0 miliardi di euro nell'esercizio 2023. Quanto all'anno in corso la guidance è vista in positiva dal momento che Porsche ha in programma per il 2024 il maggior numero di lanci prodotto nella sua storia con l'introduzione di quattro nuovi modelli, ovvero Panamera, Macan, Taycan e 911, programma che vedrà "un'ulteriore accelerazione nel 2025". Per il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Oliver Blume questo programma "ci porterà ad affrontare con il vento in poppa gli anni a venire". Alla luce del completo rinnovamento della gamma di prodotti nel 2024, delle condizioni di contesto globali, dei maggiori ammortamenti sui costi di sviluppo capitalizzati e dei continui investimenti nel Marchio e nell'ecosistema Porsche, il brand prevede di raggiungere un margine operativo (ROS) di Gruppo compreso tra il 15 e il 17% per l'intero esercizio 2024. Questa previsione si basa su ricavi di vendita ipotizzati tra i 40 e i 42 miliardi di euro. "A medio termine, ci atteniamo alla nostra previsione di un margine operativo (ROS) di circa il 17-19%", ha precisato Meschke. "A lungo termine, invece, puntiamo a un ROS di Gruppo superiore al 20%". "Nel 2023 – ha aggiunto Meschke – Porsche ha dimostrato una grande resilienza, elevata redditività e solidità finanziaria, nonostante il periodo. Stiamo inoltre beneficiando di una struttura di vendita ancora più bilanciata rispetto al passato. Partendo da queste premesse, nel 2024 intendiamo gettare le basi per iniziare con slancio il 2025". Il primo dei nuovi modelli in arrivo è la terza generazione della Panamera che presenterà powertrain ancora più potenti e numerose tecnologie innovative come le nuove sospensioni Porsche Active Ride. Quanto alla nuova generazione della 100% elettrica Taycan sarà disponibile in primavera offrendo più potenza, maggiore autonomia, prestazioni più eccitanti e minori tempi di ricarica. Quanto alla Taycan Turbo GT offrirà una velocità massima di 305 km/h, fino a 815 kW (1108 CV) di potenza e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,2 secondi.  Nella seconda metà dell'anno, la seconda generazione della Porsche Macan vedrà una versione completamente elettrica che sarà prodotta a Lipsia insieme al modello gemello con motore, che continuerà a essere disponibile al di fuori dell’Unione Europea. Infine l'aggiornamento della 911 è previsto per l'inizio dell'estate e comprende una motorizzazione ibrida ad alte prestazioni.  —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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