(Adnkronos) – Negli anni 2000 era stato un personaggio di spicco della Sacra Corona Unita. Pur dovendo scontare oltre 20 anni di prigione per reati come associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed armi, si era sottratto alla cattura e reso irreperibile da un mese. Ora il latitante è stato arrestato dalla Polizia, con le manette scattate mentre si trovava all'interno di un supermercato di Torvaianica, intento a fare la spesa. La Polizia di Stato ha tratto in arresto nella frazione del Comune di Pomezia, il pregiudicato leccese 61enne, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per oltre 20 anni di reclusione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per reati in tema di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed armi. Più precisamente personale della Squadra Mobile di Lecce e della Sisco di Lecce, con il supporto operativo della Sisco di Roma, ha dato esecuzione al provvedimento restrittivo nei confronto dell’uomo che dal mese di novembre 2023 si era reso irreperibile sottraendosi alla cattura; grazie a laboriose indagini svolte dagli uomini della Polizia di Stato, l’uomo veniva individuato nel comune Laziale mentre si trovava all’interno di un supermercato intento a fare la spesa, immediatamente bloccato veniva tratto in arresto. L’arrestato, nel primo decennio degli anni 2000, è stato un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina in quanto a capo del Clan “nisi-briganti”, affiliato alla consorteria mafiosa “Sacra Corona Unita”. Il 12 maggio 2012 personale della locale Squadra Mobile, unitamente a personale della Squadra Mobile di Roma, lo aveva già tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nella quale erano coinvolte a vario titolo 62 persone per i reati di 416 bis. Le attività sono state coordinate dal Servizio centrale Operativo della Polizia di Stato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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