Un’opportunità concreta di occupazione per le persone più svantaggiate e deboli che oggi cercano di proporsi al mercato del lavoro: l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, guidato da Elena Chiorino, ha approvato i 47 progetti presentati dai 93 Comuni che hanno aderito al bando, avviato ad inizio ottobre, per l’inserimento nei cantieri di lavoro di persone disoccupate in condizioni di svantaggio e di persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale. “Una misura dalla duplice opportunità – ha commentato soddisfatta l’assessore regionale – sia in contrasto alla disoccupazione sia per sostenere chi si ritrova in difficoltà, dando un’opportunità concreta di reinserimento nel mondo del lavoro. Un provvedimento che volutamente va nella direzione opposta all’assistenzialismo del reddito di cittadinanza e finalizzato ad un’occupazione che possa garantire l’importanza della dignità del lavoro”.
Le risorse
La misura si traduce in un investimento di oltre 1.7 milioni di euro, di cui 1.55 immediatamente disponibili, esclusivamente destinati ai cantieri di lavoro: una prima, opportuna risposta ai bisogni di chi è difficilmente inseribile in contesti lavorativi ordinari. La risposta dei Comuni al bando regionale è stata ampia: sono 93 i progetti complessivi ammessi a contributo, di cui 76 rivolti a disoccupati, mentre i restanti sono destinati a persone sottoposte a restrizione della libertà personale. 47 progetti rivolti ai disoccupati saranno avviati entro febbraio, mentre per i restanti si dovrà attendere lo stanziamento di bilancio nel 2022. 403 saranno le persone inserite complessivamente nei cantieri per disoccupati, 44 le altre.
Tempi di realizzazione
I Comuni dovranno avviare le attività entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al contributo. Un cantiere può durare da 40 a 260 giorni.
Chi può accedere ai cantieri di lavoro
Ai cantieri di lavoro potranno partecipare persone disoccupate in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, con priorità a chi ha bassa scolarità; può essere inserito anche chi è in carico ai servizi sociali. Una seconda tipologia di cantieri è rivolta alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, detenute nelle carceri o in esecuzione penale esterna. Chi è interessato può rivolgersi al proprio Comune o al Centro per l’impiego più vicino.
Le attività dei cantieri di lavoro
Le persone potranno essere impiegate in attività di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, attività ausiliarie del servizio pubblico, come interventi nel campo dell’ambiente, dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici. Possono affiancare gli operai comunali nella pulizia di parchi gioco per bambini e in altre attività di ordinaria manutenzione dei beni pubblici. “La misura è di supporto anche agli amministratori – sottolinea Chiorino – che con importanti sforzi di bilancio, soprattutto in quelle realtà più piccole, garantiscono comunque una manutenzione puntuale del proprio territorio”.
Corsi di formazione
I progetti possono essere integrati con percorsi di formazione finalizzati sia allo svolgimento delle attività di servizio pubblico, sia a far acquisire alla persona inserita competenze spendibili in seguito sul mercato del lavoro. I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera di 35,17 euro per 7 ore giornaliere, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come il buono pasto o il rimborso dei trasporti. Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e RC e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa.
Gli enti che attiveranno i cantieri per disoccupati nel 2022
• Provincia di Asti: Asti, Antignano, Bubbio, Buttigliera d’Asti, Calliano, Capriglio, Cinaglio, Monastero Bormida, San Martino Alfieri, Scurzolengo, Comunità collimare Alto Astigiano, Comunità delle colline tra Langa e Monferrato, Comunità collinare Val Tiglione e dintorni, Cisa Asti Sud, Comunità collinare Via Fulvia, Unione di Comuni Colli del Monferrato, Unione collinare Terre di vini e di Tartufi, Unione Terre del Tartufo
• Provincia di Alessandria: Arquata Scrivia, Fubine Monferrato, Gavi, Giarole, Rosignano Monferrato, San Salvatore Monferrato, Valenza, Vignole Borbera, Consorzio Servizi sociali Ovada, Unione montana Suol d’Aleramo
• Provincia di Novara: Novara, Ameno, Bellinzago Novarese, Casalino, Gozzano, Granozzo con Monticello, Romagnano Sesia
• Provincia del Verbano Cusio Ossola: Verbania, Casale Corte Cerro, Cesara, Madonna del Sasso, Unione montana Alta Ossola, Unione montana delle Valli dell’Ossola, Unione Comuni montani Media Ossola
• Provincia di Vercelli: Borgosesia, Motta de’ Conti, Varallo
• Provincia di Cuneo: Cuneo, Cortemilia, Savigliano
• Città metropolitana di Torino: Torino, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Cantalupa, Carmagnola, Castellamonte, Chieri, Collegno, Lanzo Torinese, Mazzè, Pianezza, Pino Torinese, Rivoli, Santena, Venaria Reale, Vidracco, Villafranca Piemonte, Vinovo, Unione montana Gran Paradiso, Unione montana Valli Orco e Soana, Unione montana Valli Chisone e Germanasca, Unione montana Valle Susa
Gli enti che attivano i cantieri nel 2022 per persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale
• Alessandria – Villadeati
• Biella – Mongrando
• Città metropolitana di Torino: Torino, Borgiallo, Druento, Ivrea
• Cuneo: Cuneo, Busca, Centallo, Fossano, Mondovì, Racconigi, Vignolo
• Novara: Novara, Casalino
• Verbania: Verbania
• Vercelli: Vercelli