Nove gli avvisi di garanzia che sono stati notificatI dal pm Gianfranco Colace, nell’ambito dell’inchiesta sull’emergenza smog in Piemonte. Tra gli indagati figurano i vertici di Comune e Regione dal 2015 ad oggi. L’attuale governatore Alberto Cirio, il predecessore Sergio Chiamparino, la sindaca Chiara Appendino e l’ex primo cittadino Piero Fassino.

Emergenza smog, l’inchiesta

L’inchiesta nasce dall’esposto di un esperto di valutazioni in impatto ambientale. Il documento, del maggio 2017, sostiene che la Città di Torino versa in una “situazione di illegalità da almeno dieci anni” per il ripetuto sfondamento dei valori Pm10 previsti da una direttiva comunitaria del 2008. ed è per questo che la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia.
Nella denuncia si faceva riferimento ai dati del Servizio epidemiologico dell’Arpa Piemonte, che confermavano che gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico nella Città di Torino “provocano 900 morti all’anno e riducono la speranza di vita dei cittadini di 22,4 mesi”.

L’esperto ha corredato la propria relazione con dati, riferimenti giuridici e stralci di rapporti ufficiali. Secondo l’accusa gli atti e le misure adottate da Regione e Comune sono inadeguati.

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