Un uomo ossessionato e gelosissimo che minacciava la moglie di morte e la costringeva ad indossare solo magliette e pantaloni maschili. È stato arrestato con l’accusa di stalking.
Già condannato in precedenza e, nonostante il perdono della sua compagna, non si era fermato con le umiliazioni e le vessazioni nei suoi confronti. L’uomo di 21 anni quindi è stato nuovamente arrestato per stalking dopo essere stato fermato dalla volante dopo l’ennesima violenza ai danni della donna e del padre di lei.
La vittima di 30 anni ha raccontato l’inferno che ha vissuto con un uomo letteralmente ossessionato: le impediva di truccarsi e uscire di casa dicendole che “lo voleva tradire e incontrare altri uomini”. Non voleva che lei andasse al lavoro e in un’occasione l’ha colpita al capo e poi le ha gettato della candeggina dicendole «Sei sporca».
Nel 2017 l’uomo finisce in carcere e lei trova il coraggio di lasciarlo. Ma quando esce di cella, torna a perseguitarla. La chiama più di trenta volte al giorno, la pedina, di notte le blocca il citofono con degli stuzzicadenti per impedirle di riposare. Le ruba le credenziali di accesso agli account social e posta delle loro foto intime, con gli estremi della sua carta di credito effettua delle ordinazioni on line di cibi per centinaia di euro, con corrieri che a tutte le ore suonano a casa della vittima durante il periodo di lock-down per effettuare le consegne. Un’escalation persecutoria.
Pochi giorni fa, la donna e suo padre si sono recati in banca. L’uomo li ha seguiti e li ha minacciati di morte. A quel punto è arrivata la polizia e per lui sono scattate le manette.