Il Taser in dotazione alle forze di Polizia è entrato in servizio lunedì 21 marzo ed è stato utilizzato per la prima volta ieri, nel corso di un’operazione nell’area della ex Gondrand di via Cigna. Rifugio per disperati dal 2017, quando cessò la sua attività.
Nel corso del controllo sono state trovate 20 persone, fra cui un gambiano di 25 anni. Che ha preso un coccio di bottiglia trovato per terra ed ha cercato di minacciare e aggredire gli agenti.
A questo punto una delle pattuglie, munita di Taser, ha fatto partire il cosiddetto arco voltaico. Overo una scintilla di avvertimento che precede la scarica vera e propria.
Il giovane si è subito arreso ed è stato trasportato nel commissariato Barriera di Milano, dove è stato arrestato per resistenza.
Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del sindacato di Polizia Siap ha così commentato: “Questo episodio mostra, senza ombra di dubbio, la strumentalità delle obiezioni al taser. Che resta una dotazione necessaria e che in questo caso ha permesso di procedere nelle operazioni di polizia. Inducendo l’aggressore ad arrendersi senza ulteriori violenze e conseguenze fisiche per gli operatori e per lui. Senza il taser staremmo commentando l’ennesimo atto violento che si sarebbe concluso con poliziotti feriti”.
Si specifica che il taser può essere utilizzato solo in determinate circostanze e a determinate condizioni. La procedura di utilizzo deve essere autorizzata dalla centrale operativa. Che, quando autorizza, allerta anche un’ambulanza per soccorrere la persona qualora i dardi elettrici feriscano il soggetto.