Sotto il forte di Exilles c’è un osteria al centro delle polemiche per una questione singolare: nel locale infatti ci sono vari quadri che rievocano la storia fra cui il Risorgimento e il periodo Napoleonico. Inoltre la vicinanza ad un’antica installazione militare visitabile al pubblico, ha ispirato i titolari della nota osteria degli Archibugi – questo è il nome del locale – a riempire gli interni con cimeli e quadri evocativi della storia d’Italia, soprattutto appunto quella militare.

E così fra le decine di quadri e ricordi del passato, vi è un quadro con un ritratto a mezzo busto di Benito Mussolini, il capo del fascismo, anche lui in abito militare.

I titolari hanno sempre dichiarato che il quadro è di loro proprietà e non si tocca, che non hanno nessuna intenzione apologetica in quanto fa semplicemente parte della storia raffigurata in decine di quadri all’interno dell’osteria. Il quadro testimonia un passato che fa parte semplicemente della storia della nostra nazione, esattamente come gli altri appesi al muro.

Ma nonostante la politica non c’entri nulla col locale, un gruppetto di non ben definiti “antifascisti”, probabilmente ignoranti o ossessionati dalla politica, ha pensato bene di boicottare online l’osteria prima di capodanno, con scarsi risultati.
Ieri, 15 Agosto, un altro gruppetto ha organizzato un presidio perché, a loro dire, “un ragazzino di 16 anni l’11 Agosto avrebbe rimosso il quadro dal muro nell’intento di portarlo via in segno di protesta per poi essere – sempre secondo loro – malmenato e denunciato per furto”. Il reato sarebbe però evidente: nessuno può entrare in un luogo e portarsi via i soprammobili che non piacciono…

Tanta la solidarietà che ha avuto l’Osteria sui social, sia da parte di clienti che confermano che si sono trovati bene e che non si politica, sia da chi è appassionato di storia e conferma che, in un locale a “tema militare” sul forte di Exilles, non può mancare quel pezzo di storia per motivi politici: “sarebbe come rimuovere un pezzo di storia da un museo”.

Un autogol per gli organizzatori “antifascisti” che ha fatto solamente pubblicità all’Osteria degli Archibugi, un piccolo hotel e ristorante sul forte di Exilles che ora aumenterà i propri clienti e che ha un unico obiettivo: lavorare, non fare politica.
Nessuno si sognerebbe mai di lamentare la presenza di un “Fidel Castro” in una trattoria cubana o di “Lenin” in un locale a tema sulla Russia. Ed è giusto che sia così, tranne per un gruppetto ignorante, che usa come scudo la politica per protestare, anche se la politica non c’entra nulla.

Rispondi