(Adnkronos) – Ipsen, azienda biofarmaceutica con un'esperienza consolidata in oncologia e nelle neuroscienze, annuncia il suo ingresso nell’area delle malattie rare alla vigilia della Giornata mondiale dedicata a queste patologie. "Forte dell’esperienza e delle competenze acquisite nel corso di decenni, Ipsen lavora costantemente per migliorare le condizioni delle persone con malattie complesse e con limitate opzioni terapeutiche in oncologia e nelle neuroscienze. Quest’impegno oggi si estende anche alle malattie epatiche rare. Nel 2023, attraverso l'acquisizione di Albireo, uno dei principali leader nello sviluppo di modulatori degli acidi biliari, Ipsen ha introdotto odevixibat* il primo trattamento approvato contro la colestasi intraepatica familiare progressiva (Pfic), uno spettro di malattie genetiche che causa gravi alterazioni nel trasporto della bile e che a livello globale colpisce 1 su 50.000-100.000 bambini", lo sottolinea una nota dell'azienda.  "Da oggi, Ipsen segna ufficialmente il suo impegno nel mondo delle malattie rare – sottolinea Patrizia Olivari, presidente e amministratore delegato di Ipsen – La nostra ambizione è portare innovazioni terapeutiche che possano cambiare la storia della malattia. Siamo orgogliosi di poter affermare 'Ipsen per le persone con malattie rare. Noi ci siamo'".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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