Si è svolta questa sera a Torino, per il tredicesimo anno, la consueta fiaccolata in ricordo dei Martiri delle foibe. Quartiere Lucento, di fronte alla lapide posta in corso Cincinnato. Oltre 100 persone, tra cui alcuni esuli, hanno ricordato con marzialità e compostezza gli italiani uccisi da Tito. Accompagnati dalle parole di Luigi Vatta, figlio di Sergio Vatta, esule dalmata.
“Anche quest’anno, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia ,hanno aderito alla commemorazione oltre 100 persone. Esuli e cittadini torinesi in rigoroso silenzio. Illuminati dalla luce delle fiaccole e colorati dal verde bianco e rosso dalle torce” hanno dichiarato gli organizzatori di Torino Tricolore.
Foibe, il ricordo a Torino in corso Cincinnato
“Ringraziamo Luigi Vatta, figlio di esuli dalmati, per il suo prezioso e toccante intervento”. Prosegue quindi la nota “ricordiamo tra l’altro che, proprio in questi giorni, è stata censurata la sua presenza, precedentemente approvata, a un incontro organizzato dalla Consulta degli studenti. Segno questo che una certa parte politica vuole, ancora oggi, insabbiare quelle atroci vicende”.
“Anno dopo anno, con impegno e costanza, abbiamo dato a Torino un ricordo degno di questo nome ai tanti italiani uccisi nelle foibe – hanno concluso gli organizzatori di Torino Tricolore. – “E l’anno prossimo abbiamo tutta l’intenzione di fare le cose ancora più in grande, perché nessuno si azzardi mai più a provare a nascondere ciò che accadde in quelle terre”.