Il Caffè torinese è un think tank culturale fondato e gestito da alcuni studenti universitari che ha proposto la candidatura dei forti alpini piemontesi e valdostani a patrimonio dell’Unesco.

Ad essere coinvolti sono Fenestrelle, Exilles, Bard, Vinadio, i complessi difensivi del Col di Tenda e del Colle delle Finestre, il Bramafam, lo Jafferau, il Serre Marie con il Gran Serin e le fortificazioni dell’Assietta. Si tratta di un progetto parallelo a quello già avviato di Torino Capitale Europea della Cultura 2033.

È stata lanciata una petizione su Change per la raccolta firme (in pochi giorni ne sono state raccolte già circa mille) da sottoporre all’attenzione della Regione Piemonte e dei comuni interessati. Sono anche coinvolti i forti situati in Francia (lo Chaberton). Si sta lavorando per costituire un comitato promotore, e l’iniziativa vede il coinvolgimento di enti come Uncem Piemonte.

Attualmente il Piemonte vanta già i seguenti siti patrimonio dell’UNESCO: Residenze Sabaude (1997); Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003); Siti Palafitticoli (2011); paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato (2014); Ivrea Città Industriale del XX secolo (2018).

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