Dopo 5 anni di attività illecite è stata sgominata una banda di truffatori, specializzata in finti incidenti stradali.
La banda era attiva su tutto il territorio nazionale. Architettava falsi sinistri, fratturando di proposito gambe o braccia a delle persone affiliate. Che, in cambio di poche centinaia di euro, andavano a denunciare di essere stati investiti. L’organizzazione prendeva il risarcimento della pratica assicurativa.

Tra il 2017 e il 2020 questa truffa ha fatto fruttare circa 2 milioni di euro, di cui 700 mila già erogati dalle assicurazioni.
La maxi-operazione, guidata dal commissariato Brancaccio di Palermo, ha individuato 31 persone (di cui 15 con Reddito di Cittadinanza) che attualmente sono indagate per truffa.

Due di queste sono della provincia di Torino. Sono un 45enne di Nichelino e un 62enne del capoluogo piemontese, coinvolti in un finto incidente proprio nei pressi di Nichelino. Dove hanno finto di investire (prima uno e poi l’altro) due ciclisti, mandandoli all’ospedale.

L’uomo di 45 anni è stato poi scarcerato in quanto non beneficiario dei proventi della truffa.

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