“Un gesto folle, crudele e insensato ha spento la vita di Massimo”. Così il parroco della chiesa Sant’Antonio da Padava, che stamattina ha celebrato il funerale di Massimo Melis, 52 anni. L’operatore della Croce Verde ucciso il 1 novembre con un colpo di pistola alla tempia.

I colleghi della Croce Verde hanno ricordato che quella di Massimo “è una morte improvvisa e inaccettabile per tutti noi. Perdiamo un operatore di pace, la cui vita si è contraddistinta per gesti di altruismo. Una persona mai arrabbiata, sempre allegra, a disposizione di chi aveva bisogno”.

Dopo un lungo applauso, un’amica ha letto un messaggio scritto da Monica, la sorella della vittima. “La tua casa ora è il tutto, sei ovunque adesso. Visto che lo sai fare, colora il mondo”.

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