A Torino, un gruppo di genitori si è riunito sotto il grande albero di Natale di Porta Nuova per lanciare un appello accorato: poter trascorrere le festività con i propri bambini, dai quali sono stati separati. Un gesto simbolico ma potente, carico di dolore e speranza per il futuro.

Il richiamo al caso Bibbiano e alla legge “Allontanamento Zero”

Nonostante la legge “Allontanamento Zero”, nata con l’intento di limitare l’allontanamento dei minori dalle famiglie, questi genitori denunciano che le loro richieste restano inascoltate. Il caso Bibbiano, simbolo di una presunta cattiva gestione del sistema di affidamento, viene evocato come monito di un problema ancora irrisolto.

La “Filiera Psichiatrica” e le sue conseguenze

I manifestanti puntano il dito contro quella che definiscono la “Filiera Psichiatrica”, un sistema che, secondo loro, causerebbe ingiusti allontanamenti di bambini, arricchendo pochi a discapito di tante famiglie. Chiedono una riforma immediata per evitare ulteriore sofferenza ai piccoli e ai loro cari.

Speranze per il 2025: riunire le famiglie

L’augurio per l’anno nuovo è che queste famiglie possano finalmente riunirsi, mettendo fine a quello che definiscono un calvario ingiusto. I genitori chiedono maggiore trasparenza e umanità nel sistema, con l’obiettivo di garantire il benessere dei bambini e il diritto delle famiglie a stare insieme.

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