Come riporta la Cnbc, Google avrebbe detto che non pagherà e poi licenzierà i dipendenti se non seguiranno le regole di vaccinazione.Il tutto citando alcuni documenti interni all’azienda di Mountain View, in California.
I dipendenti Google avrebbero avuto tempo fino al 3 dicembre per dichiarare il loro stato di vaccinazione. Caricando sulla piattaforma la documentazione che ne dimostri le prove. Oppure una prova della “lecita” esenzione (medica o religiosa).
I dipendenti che non hanno rispettato e non rispetteranno le regole di vaccinazione entro il 18 gennaio, sempre secondo la Cnbc, saranno posti in “congedo amministrativo retribuito” per 30 giorni. Poi 6 mesi di “congedo personale non retribuito” e, a quel punto, scatterebbe il licenziamento se non si è eseguito il vaccino e tornati a lavoro.
Google, dipendenti e vaccini, le dichiarazioni dell’azienda
“Siamo impegnati a fare tutto il possibile per aiutare i nostri dipendenti che possono essere vaccinati a farlo. E a sostenere fermamente la nostra politica di vaccinazione”, dicono da Google.
All’inizio di dicembre Google ha confermato lo smartworking a tanti dipendenti, per i timori dell’aumento dei casi. Ma non solo: sarebbero varie le resistenze dei dipendenti alle vaccinazioni obbligatorie richieste dell’azienda.