(Adnkronos) – Sei compagnie di noleggio tra cui la Avis ed Hertz hanno subito una pesante multa dall’Antitrust.
 Si tratta di provvedimento che giunge a seguito dell’analisi di una serie di clausole inserite nei contratti di noleggio di sei compagnie che operano anche in Italia. L’Antitrust così ha verificato l’inserimento di una clausola non giustificata imposta ai clienti, senza alcuna motivazione.  L’Antitrust ha così multato per un valore complessivo di 18 milioni di euro, sei compagnie di noleggio auto in Italia: • Avis Budget Italia • Hertz • Centauro Rent a Car Italy • Green Motion Italia • Noleggiare • Drivelia Leasys Rent. La clausola incriminata è quella corrispondente alla gestione da parte del cliente di multe e omessi pagamenti di pedaggio e parcheggi. L’Antitrust ha disposto così, l’immediata eliminazione della clausola. Il rischio è quello di arrivare a un significativo squilibrio tra le parti, tra gli obblighi e i diritti a carico dei consumatori.  C’è una clausola all’interno dei contratti proposti dalle sei compagnie di noleggio “incriminate”, che prevede l’addebito di un importo forfettario, in caso di multa per mancato pagamento di un pedaggio e parcheggio.  Un forfeit che, stando alle compagnie di noleggio, permetterebbe loro di gestire le pratiche amministrative connesse a ogni multa. Secondo l’Antitrust, le compagnie di noleggio sono tenute a comunicare all’Ente accertatore, solo i dati del cliente che ha commesso l’infrazione, null’altro.  A rafforzare l’ipotesi portata avanti dall’Antitrust, ci sarebbe anche l’inserimento e il pagamento automatico di eventuali sanzioni, per via della preventiva comunicazione da parte dell’utente, della propria carta di credito alla compagnia di noleggio.  A seguito di questo provvedimento, l’Antitrust non solo ha richiesto che venga pubblicizzato il tutto ma sollecita i clienti che hanno ricevuto una multa durante i giorni di noleggio di un’auto, a confrontarsi direttamente con l’Ente accentratore.  
Le sei compagnie di noleggio dovranno pubblicare sui rispettivi siti internet il provvedimento dell’Antitrust, eliminare la clausola presente nella documentazione e pagare la multa complessiva pari a 18 milioni di euro. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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