Secondo giorno di protesta per i tassisti torinesi. L’appuntamento per centinaia di auto è stato questa mattina alle 9 in piazza Vittorio, nel cuore di Torino. La manifestazione è in corrispondenza dell’arrivo oggi in città del premier Mario Draghi, promotore con il suo governo del ddl concorrenza. L’articolo 8 di tale decreto prevede l’apertura di fatto alle multinazionali, provvedimento che i tassisti contrastano fortemente. “Di fatto sarebbe la fine del servizio pubblico e della categoria stessa”, dicono gli esponenti.

Non è ancora chiara l’intenzione della piazza, soprattutto in funzione dell’arrivo atteso oggi pomeriggio del Presidente del Consiglio.
In piazza, a supporto della protesta, anche il comitato cittadino “Torino Tricolore”.

Il portavoce Matteo Rossino dichiara che “questo è l’ennesimo tassello di un processo avviato da Mario Draghi anni fa. Che andrà a colpire non solo i tassisti, ma anche altri settori. Come acqua, rifiuti e tutto il trasporto pubblico. Consegnandole così queste categorie, nelle mani delle multinazionali private”.

Al momento i tassisti si stanno spostando in piazza Castello, dove ci saranno altre manifestazioni, con un corteo in via Po.

  • draghi torino non ti vuole

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