Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Agatino Carrolo, boccia le ciclabili. “Le piste ciclabili e i Jersey sono pericolosi per gli interventi di emergenza dove ci sono i cavi del tram”.

Lo scrive in una lettera indirizzata al Sindaco, alla Prefettura e alla Città Metropolitana. In questa lettera il comandante vuole evidenziare soprattutto le “criticità e gli impedimenti alle operazioni di soccorso con autoscala. Dovute alla presenza di piste ciclabili, linee aeree dei tram e barriere di vario tipo”.

In sostanza, visto tali impedimenti, i mezzi di soccorso devono stare a bordo strada per evitarli. A destare più problemi è il pezzo di strada tra piazza Carducci e via Nizza, quella dello striscione ironico di qualche mese fa. dove non è possibile, si legge, “sviluppare in modo sicuro l’autoscala. Essendo la volata della scala impedita dalla presenza di cavi elettrici”.

A questo si aggiunge, sempre in quel tratto, il problema della “ciclopista su corsia, in direzione Porta Nuova. Più stretta di circa un metro rispetto a quella in direzione Lingotto, pertanto anche se fosse accessibile accedere alla ciclabile, non sarebbe utilizzabile per gli spazi ridotti”. Inoltre “il marciapiede non è idoneo a sopportare carichi eccessivi rischiando di compromettere la stabilità stessa del mezzo durante le operazioni di soccorso”.

Ai problemi causati dalle ciclabili e cavi del tram, vanno sommati i problemi “nelle aree in cui vengono collocate fioriere o i jersey. Che impediscono l’accesso ai mezzi di soccorso”. Conclude la lettera il comandante con la richiesta di “effettuare un controllo delle vie della città per rilevare la sussistenza di situazioni di pericolo e impedimenti davanti al l’attraversamento delle linee aeree dei tram in corrispondenza di piste ciclabili. Realizzate ai margini delle carreggiate, valutando – conclude – di intraprendere i provvedimenti straordinari di competenza finalizzati a eliminare le criticità esposte”.

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