(Adnkronos) – I prodotti surgelati 'costano' di più rispetto ai freschi? Falso. A dimostrarlo sono i dati di un’indagine condotta da AstraRicerche per Iias, che ha analizzato per la prima volta, l’effettivo 'value for money' dei frozen food rispetto agli analoghi freschi, prendendo in esame 5 prodotti specifici rappresentativi delle principali categorie iconiche del comparto dei surgelati (fagiolini, patate fritte, filetti di merluzzo, pizza margherita, paella) e calcolandone il 'costo totale', ottenuto dalla somma del tempo e del cibo risparmiato nonché dei costi per l’acquisto e la preparazione dei prodotti. I risultati del test non lasciano dubbi: l'erronea convinzione che i prodotti surgelati siano meno convenienti dei freschi non trova riscontro nella realtà. Nella totalità dei casi esaminati, i prodotti surgelati si sono dimostrati migliori in termini di costi economici sostenuti, tempo risparmiato e lotta allo spreco alimentare.  I fagiolini surgelati 'costano' meno degli analoghi freschi: per acquistare 450gr di fagiolini in versione frozen, il costo è in media di 2,11 euro vs. i 2,44 euro dei freschi, che arriva a 2,64 euro tenendo conto del valore dello spreco alimentare (che il surgelato non genera). Se poi si aggiunge il fattore tempo, dato dal fatto che i fagiolini freschi vanno puliti e tagliati alle estremità, e il costo energetico (molto simile), il divario si amplia ulteriormente: il fresco arriva a costare il 53% in più del surgelato. Per i filetti di merluzzo, il tempo di preparazione è sostanzialmente identico tra prodotto fresco e surgelato (e l’impegno personale trascurabile), ma a fare la differenza sono i costi d’acquisto: per 360 grammi di merluzzo, tenendo conto anche del costo energetico per la cottura, si registrano in media 5,61 euro per il surgelato e 8,34 euro per il fresco, che costa dunque il 49% in più del surgelato. Percentuale che arriva al 60%, se si considera anche il valore economico del prodotto fresco che in genere viene sprecato. Meno di un terzo il tempo di preparazione impiegato per le patate surgelate pre-fritte vs. quelle fresche (16 minuti contro 52). Se è vero che il prodotto surgelato ha un ‘costo di acquisto’ maggiore vs. il fresco (si registrano in media 2,01 euro per 1000 grammi di patate fresche rispetto ai 3,45 euro di quelle surgelate), è altrettanto vero che ha un tempo di cottura minore e richiede quindi meno energia elettrica, ma soprattutto non necessita di alcun impegno (dato che il prodotto è pronto per essere cucinato), a differenza delle patate fresche, che devono essere lavate, pelate e tagliate a spicchi. In sintesi, a conti fatti, per 1 kg di patatine fritte, il fresco costa l’8% in più del surgelato; percentuale che arriva al 12%, se consideriamo la voce dello spreco alimentare, che nel caso delle patate è piuttosto comune. Per la pizza Margherita, è stato fatto un raffronto non solo tra la versione surgelata e quella 'fatta in casa', ma anche con il delivery, simulando l’acquisto con consegna a casa in più di 100 pizzerie in 8 città italiane. E il risultato ottenuto è davvero sorprendente: la pizza surgelata totalizza un pareggio con quella 'fatta in casa' e risulta nettamente più conveniente rispetto al delivery. Fare la pizza a casa è divertente, ma quanto ci costa? Gli ingredienti e l’energia elettrica hanno un peso non preponderante: 1,67 euro a pizza. Quello che conta di più sono quei 20 minuti di impegno (considerando modalità di preparazione semplici): il costo per pizza sale a 2,72 euro e, se teniamo conto dello spreco, a 2,84 euro vs. il prezzo medio unitario della pizza surgelata, pari a 2,89 euro. Per il delivery, invece, si spendono mediamente 7,18 euro a pizza, che diventano 7,47 euro considerando anche il tempo-uomo (5 minuti per eseguire l’ordine dal log-in alla conferma di pagamento).  Per preparazioni più complesse, come una paella di pesce e verdure, la convenienza del surgelato vs. il fresco è indubbia. Il prodotto in versione frozen parte già avvantaggiato con un costo d’acquisto molto inferiore rispetto al fresco: per due persone, gli ingredienti necessari per una paella 'fresca' costano infatti mediamente 10,54 euro, mentre il prodotto surgelato è venduto in media a 4,47 euro. Non solo: per il fresco, c’è molto impegno richiesto: pulire il pesce, preparare il brodo, colarlo, preparare le verdure, unire ingredienti in più fasi, oltre a un tempo di attivazione dei fornelli più di 4 volte superiore (65 minuti vs 13 minuti). Tenuto conto di tutti questi elementi, il prodotto fresco arriva a costare il 246% in più del surgelato. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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