I più adulti ricorderanno sicuramente la parentesi nella politica italiana de “Il Partito dell’Amore (PdA)”. Questo partito politico fu fondato dai sostenitori di Ilona Staller (nota come Cicciolina), un’attrice del porno tra le più famose che fu eletta già nel 1987 alla Camera dei deputati nelle liste del Partito Radicale. Non solo lei, un’altra star del cinema erotico aderì e supportò il partito, prendendone anche la direzione: Moana Pozzi.
Il simbolo storico era un cuore trasparente nel quale si specchia il volto proprio di Moana Pozzi, che aveva sostituito la Staller dopo il flop elettorale del 1992.
Il partito fu ideato e organizzato da Riccardo Schicchi, manager di pornodive e imprenditore del settore, e da Mauro Biuzzi. l propositi del movimento erano principalmente la diffusione nella politica e nella società di tematiche legate alla sessualità, sia in senso libertario che cristiano-sociale. Il partito si collocò politicamente all’estremo centro del Parlamento italiano.
Il 3 marzo 1992 il simbolo con Moana fu ammesso dal Ministero dell’Interno a rappresentare il Partito dell’Amore nelle schede elettorali delle elezioni politiche del 5 aprile 1992, le ultime della Prima Repubblica. Non andò bene e ci riprovarono una seconda volta alle elezioni amministrative di Roma del 21 novembre 1993, ottenendo lo 0,52% in una campagna elettorale autofinanziata.
Fu il Partito che diede vita, per la prima volta in Italia, alla prima esperienza elettorale cosidetta “antipolitica”. Con la morte prematura di Moana Pozzi a 33 anni, fu Mauro Biuzzi a subentrare nel 1994 nella carica di Segretario nazionale.
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