Ancora polemiche sul tram 4 pieno, mentre si parla di lockdown e ritorno alla zona rossa. Il Piemonte, come già abbiamo scritto negli scorsi giorni, è prossimo ormai ad un lockdown completo, che porterà ad una inevitabilmente stretta alle attività commerciali.
La città di Torino si appresta così ad affrontare un periodo di restrizioni per quanto riguarda la vita commerciale, che arrecherà profondi disagi alle varie categorie. Sui social sono molte le preoccupazioni da parte degli esercenti.
Un anno di Covid ha segnato profondamente le tasche delle attività commerciali e professionali. Abbiamo così intercettato la voce di una commerciante del centro di Torino, che ci ha contattato in quanto abituale utente dei mezzi pubblici, in particolare della linea 4.
Il tram 4 sempre pieno, mentre la colpa viene data ai negozi
Dopo la denuncia di Matteo Rossino, portavoce di Torino Tricolore, (della quale abbiamo parlato qui), ecco quindi la voce di Lucia. Che documenta anche lei con varie fotografie gli assembramenti sulla linea che collega la città da Nord a Sud.
“Utilizzo la linea per recarmi al lavoro nella zona centro” afferma Lucia. “La prossima settimana con la zona rossa potrebbe chiudere il mio negozio di articoli per la casa, e cosa vedo ogni giorno? Assembramenti sui mezzi pubblici senza alcun controllo e limitazioni. Ci dicono – prosegue Lucia – che con gli assembramenti non si può evitare il contagio totalmente. Anche se dovessero utilizzare tutti la mascherina. Il 4, scusate il termine, sembra un carro bestiame”.
Il problema, secondo la commerciante, è che il vero contagio è da ricercare sui mezzi pubblici: “gli unici penalizzati in questo anno di Covid siamo stati noi commercianti. Le cause del contagio vanno ricercate altrove” conclude Lucia.