Locali praticamente deserti nel centro di Torino. La stretta dell’ultimo Dpcm si fa sentire nel cuore della movida. In piazza Vittorio sono pochi i clienti seduti nei dehors, mentre i cartelli fuori dai locali avvertono “vietata la vendita per asporto di bevanda alcoliche dopo le 21”.
“Normale che ci siano poche persone – dice Luciano, 30 anni, all’Ansa – e non è solo perché oggi è mercoledì. C’è molta confusione, la gente non ha certezze sulle nuove regole che poi, se posso dire, sono meno preoccupanti di un lockdown”.
Parlando con alcuni gestori la situazione è tutt’altro che rosea: Davide, socio di un ristorante in piazza Vittorio, addirittura pensa che “forse sarebbe meglio chiudere. Oltre 10 dipendenti, cambiali da pagare per avere meno della metà della clientela?” si chiede, affermando che “già a Marzo abbiamo evitato in tutti i modi di usufruire della Cassa Integrazione, se continua così saremo obbligati”.