Resta in arancione la Regione Piemonte, ma i dati della pressione sulle terapie intensive migliorano. A snocciolare i dati direttamente la Regione a Piemonte, tramite la sua pagina Facebook. “Sono 41.029 -si legge – le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 2.796 è stata somministrata la prima dose, a 3.149 la seconda, a 35.084 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.094.706 dosi, di cui 3.185.891 come seconde e 2.365.757 come terze”.
Nella settimana 17-23 gennaio – prosegue il post – in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in lieve riduzione rispetto alla settimana precedente.
Si abbassa sotto la soglia di 1 l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da 1.07 a 0.9. Migliora anche l’incidenza, che passa a 2.064,12 casi ogni 100 mila abitanti (era 2.259,10). La percentuale di positività dei tamponi resta del 29%.
Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa di un punto dal 22,8% al 21,8%, mentre quello dei posti letto ordinari sale dal 30,3% al 31,1%.
Le parole di Cirio e Icardi
I dati ospedalieri sono ancora sopra soglia e questo mantiene la nostra regione in zona arancione. Ma registriamo il miglioramento nelle terapie intensive e anche nella situazione epidemiologica generale. – Sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Significa che il virus continua a circolare, ma abbiamo ormai superato il momento di picco. E la curva, per la prima volta dall’inizio di questa quarta ondata, è finalmente in discesa. L’augurio – infine – è che questo possa tradursi al più presto anche in un alleggerimento della pressione ospedaliera. Su cui come sappiamo incidono molto i ricoveri di chi ha scelto di non vaccinarsi. La nostra speranza è che coloro che sono ancora indecisi superino la paura e si vaccinino. Proteggendo loro stessi, i loro cari e la nostra comunità”.