Conte, Mattarella e Renzi che ha messo in crisi il governo. Le alleanze finte e a tavolino hanno sempre vita corta. Ma il coro che si alza dal PD (e non stupisce) e dal Movimento 5 stelle (dovrebbe stupire) è contro di lui: non si apre una crisi di governo in piena pandemia. Questa è l’accusa.
I governanti dovrebbero però ricordarsi che è da ben un anno che c’è la pandemia (quanto gli piace questo termine). E probabilmente se dopo un anno siamo ancora allo stesso punto è proprio colpa di quel governo che ora Renzi mette in discussione. Morti e debiti pazzeschi per una classe politica che, invece, punta il dito sulla stabilità del governo. Scuola, turismo, ristorazione: tutto distrutto. Forse qualcosa nel governo ha funzionato?
Mattarella, nessuno sentirà la mancanza di Conte
Nessuno sentirà la mancanza di questi “esperti”, dei Dpcm e dei colori a casaccio. Tranne (pare) Mattarella. Il Capo dello Stato si rende conto che questo governo ha fatto più la guerra al popolo italiano che al virus? Che l’economia nazionale è devastata? Che questi ministri – citando Azzolina come grande esempio – non mancheranno a nessuno?
Il vuoto di potere è sempre un problema. Forse questo è l’unico caso in cui, invece, non può preoccupare. Mattarella cerca di salvare il salvabile, di tirare a campare. Quasi tutta l’Italia, invece, vuole tornare a vivere, chiede elezioni, vuole un cambiamento. Si è pentita del voto – tradito – del 2018. Ammette che aveva sbagliato a fidarsi di certi personaggi.
Nascerà un “governo del presidente” imposto dal Quirinale? Probabilmente, pur di evitare quelle elezioni anticipate che potrebbero spazzare via l’attuale maggioranza rossogialla. Che piace ormai solo a Mattarella.