(Adnkronos) – “Il bilancio di sostenibilità di fatto è un grande contenitore di informazione” che deve essere però “valorizzato. Le aziende si trovano davanti uno scenario molto complesso, fatto di una trasformazione complessiva in tante aree che deve essere tracciata e monitorata. Le aziende devono quindi capire come sono inserite nell'ambito di questo scenario così mutevole. Per farlo devono avere dei dati di riferimento che, alcune volte, sono suggeriti da alcuni organismi internazionali, e che ci aiutano a tracciare tutte le nostre azioni nell'ambito della sostenibilità”. Così Livio Livi, Founder di SostenibleOggi.it, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. “Le aziende che si propongono di fare un bilancio evoluto di sostenibilità – continua Livi – hanno intrapreso un percorso per tracciarsi all'interno di questo scenario mutevole, ma naturalmente non basta avere l'informazione. Un bilancio di sostenibilità evoluto è figlio di un percorso perché avere un dato credibile all'interno di un'azienda non è semplice e all'inizio bisogna avere dei processi adeguati e credibili che riescano a dare un risultato spendibile all'esterno. Quindi, prima di tutto, internamente, devo avere i processi che mi consentano di avere l'informazione".  "Il documento da solo, però, non serve a niente: è solo un contenitore. Le aziende invece sono molto prese dall'ansia di dimostrare, di scrivere, di espandere le informazioni e stanno facendo volumi sempre più ampi, complessi, pieni di iniziative, numeri, informazioni, che però non sono leggibili dall'esterno. E questo non serve nell'era della comunicazione attuale. Non basta produrre un bilancio di sostenibilità, deve essere valorizzato e in questo, la tecnologia – conclude Livi – è un aiuto”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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